Cloud edge computing: la soluzione ibrida di (Stratus) ztC Edge

Cloud edge computing: la soluzione ibrida di (Stratus) ztC Edge

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Grazie alla continua crescita del mercato dell’IoT, aumenta la mole di dati raccolti da oggetti connessi. L’International Data Corporation (IDC) stima che entro il 2025 la quantità di dati generata dall’IoT sarà di almeno 73 ZB (zettabytes – ogni zettabyte corrisponde a un triliardo di gigabytes) e che entro il 2030 saranno 25 miliardi i dispositivi interconnessi tra di loro. Anche in Italia, secondo l’indagine 2021-22 dell’Osservatorio Internet of Things, il mercato IoT ha registrato una forte crescita, +22% rispetto al 2020, con 110 milioni di oggetti connessi, 1,8 per abitante.  

Questi numeri evidenziano la crescita esponenziale della quantità di dati generata dai dispositivi edge, per la cui gestione ed elaborazione, oggi, le aziende si stanno sempre più indirizzando verso soluzioni di cloud edge computing con una crescita stimata fino al 46% entro il 2026. Questo perché la completa storicizzazione e gestione in cloud dell’enorme mole di dati generata dal processo produttivo è difficile (e costosa) da realizzare e, al momento, la soluzione migliore per non rischiare di perdere la supervisione dei processi è ancora quella di farla risiedere sull’impianto. L’edge infatti rappresenta il luogo privilegiato per la gestione ed elaborazione dei dati. Spostando l’elaborazione vicina all’origine dei dati, lontano dai data center centralizzati, le aziende possono ridurre significativamente la latenza, migliorare l’affidabilità e ridurre i costi. Viene quindi spontaneo chiedersi, come e dove si può realizzare il dialogo tra IT/OT, elemento centrale del processo di digitalizzazione, e cosa si intende quindi per soluzione cloud edge computing?   

 

Cloud edge computing: l’integrazione tra edge computing e cloud  

Se portare l’elaborazione dati vicina all’egde comporta vantaggi significativi, occorre d’altra parte tenere presente la limitata capacità di elaborazione dei dispositivi e data center edge che necessariamente implica, dopo una prima elaborazione compiuta nell’edge, l’invio dati al cloud centralizzato per ulteriori analisi ed elaborazioni e archiviazione a lungo termine. Le aziende devono quindi implementare l’edge computing come parte della propria strategia cloud e ricorrere ad “architetture tipo” in grado di semplificare il collegamento tra processo fisico e Rete Enterprise e realizzare la convergenza tra IT/OT in maniera efficiente e sicura. Per questo processo serve un Edge ad Alte Prestazioni, ovvero disporre di dispositivi in grado di gestire processi industriali (e non) anche molto complessi e fare anche da bridge verso la nuvola.  

Si tratta di veri e propri server di ultima generazione, del tutto simili ai PLC in termini di caratteristiche elettriche, elettroniche e meccaniche, con i quali è possibile raccogliere i dati dai sistemi di fabbrica e aggregarli, elaborarli e connetterli al cloud o ai sistemi superiori IT. Il modello di riferimento diventa quindi “ibrido” e rappresenta la soluzione ideale per il Cloud Edge Computing (Edge computing + Cloud). Un esempio è ztC Edge, l’edge ad alte prestazioni di Stratus, pensato per una gestione condivisa tra OT (Operation Technologies) ed IT (Information Technologies).  Con questi dispositivi è possibile creare un collegamento univoco e sicuro tra i due reparti e fornire “ai piani superiori” informazioni, al posto dei dati puri (raw), sulla base delle quali effettuare scelte consapevole per migliorare i processi produttivi. 

 

Cloud edge computing: la soluzione ibrida di (Stratus) ztC Edge  

Stratus ztC Edge zero-touch è la soluzione ibrida perfetta per mantenere la supervisione sull’impianto e creare il collegamento con la rete. È una piattaforma di calcolo solida, sicura e altamente automatizzata che assicura alte prestazioni e alta disponibilità (high availability), con un livello di ridondanza che garantisce un uptime superiore al 99,99%, un collegamento sicuro verso il cloud per una convergenza IT/OT affidabile e facilmente gestibile. Grazie alle elevate prestazioni in termini di capacità di calcolo e storage, ztC Edge può infatti contenere all’interno sia il sistema di supervisione con  il database di processo che l’Historian, consentendo di inviare su cloud informazioni utili per un’analisi avanzata.  

Supportando i protocolli OT e IT più comuni, il sistema garantisce l’interoperabilità industriale grazie alla facilità di integrazione negli ambienti di automazione industriale esistenti. Grazie agli attributi OPC UA o alle API REST, i Client  possono visualizzare i dati di sistema pertinenti in tantissimi strumenti di gestione e dashboard di terze parti. 

ztC Edge è fornito con una piattaforma di virtualizzazione integrata (Stratus Redundant Linux), realizzata su progetto open source KVM, in grado di eseguire fino a 3 macchine virtuali separate, ognuna con differenti applicazioni di controllo industriale o IIoT, e con uno strumento di gestione, la ztC Console, che semplifica l’impostazione, la configurazione e la gestione delle macchine virtuali.  

Il sistema viene distribuito come coppia ridondante e, in quanto tale, fornisce protezione immediata per i carichi di lavoro. Le macchine virtuali in esecuzione sulla piattaforma si riavviano automaticamente (modalità ad alta disponibilità) o riprendono l’esecuzione (modalità Fault Tolerant) su un altro nodo in caso di guasto. 

I nodi ridondanti di cui è composta la piattaforma cloud edge computing ztC di Stratus, infatti, permettono alla coppia di agire come un unico sistema, spostando le macchine virtuali da un nodo all’altro per garantire la continuità dell’applicazione, se rileva un guasto della rete o del disco su un nodo, e reindirizzando automaticamente il traffico o utilizzando i dati sull’altro nodo, senza alcun intervento da parte dell’operatore.  

ztC Edge è una soluzione hardware espressamente pensata per il mondo industriale, essendo i nodi robusti, pensati  per installazione “on the edge” – potendo resistere a range di temperature elevate e, non avendo parti in movimento né ventole, a scosse e vibrazioni importanti – con la quale le aziende con poco personale possono migliorare la propria produttività e aumentare l’efficienza operativa. Si installa velocemente, in meno di un’ora, è facile da distribuire e proteggere, da gestire, in locale e in remoto, e da manutenere e riparare sul campo, anche con sostituzione a caldo.   

 

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