Efficienza produttiva: cos’è, come calcolarla e ottimizzarla

Efficienza produttiva: cos’è, come calcolarla e ottimizzarla

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È una condizione desiderata da ogni azienda e perseguita da un manager che voglia fare bene, non soltanto rivolgendo lo sguardo al fatturato, ma apportando le giuste migliorie ai processi aziendali: parliamo dell’efficienza produttiva, una condizione che può garantire innumerevoli vantaggi in termini di costi e competitività aziendale. Vediamo, nel dettaglio, tutti gli ultimi consigli per ottenerla. 

 

Che cos’è l’efficienza produttiva

L’efficienza produttiva, nel linguaggio dell’organizzazione aziendale, rappresenta l’effettiva capacità di un sistema di produzione di processare e creare gli output richiesti dalle vendite utilizzando nel migliore dei modi le risorse disponibili. Solo raggiungendo una giusta efficienza si possono ridurre i costi mantenendo la stessa qualità e ottenere il massimo dalla propria linea di produzione. Ma come fare per capire se la propria azienda ha una produzione efficiente? Esistono validi strumenti di verifica e monitoraggio per capirlo. 

 

Come si calcola l’efficienza produttiva 

Per misurare l’efficienza produttiva e quindi ottimizzare il processo di produzione la “visibilità del dato” è l’elemento essenziale. L’efficienza produttiva si raggiunge massimizzando la capacità di un sistema produttivo (un sistema che potenzialmente può avere un rendimento – leggi pezzi buoni / pezzi prodotti – al 90% e sta producendo al 30% è fortemente inefficiente e deve essere migliorato). 

Il problema è come capire quali sono gli elementi che causano l’inefficienza e come misurarli. 

Di solito le principali ragioni possono essere i fermi macchina non pianificati (rotture, blackout, incidenti di sicurezza) o gli scarti e le rilavorazioni.   

La misurazione di tali elementi si ottiene solo in un modo: raccogliendo i dati di produzione in tempo reale. Questo consente di avere visibilità su tutte le attività e i reparti, di anticipare eventuali anomalie e quindi di poter prendere decisione strategiche. In sostanza, l’efficienza produttiva si raggiunge con una raccolta ‘intelligente’ dei dati e una loro ottimale visualizzazione, in modo da consentire all’impresa di avere il controllo della produzione e della qualità dei prodotti. 

 

Efficienza produttiva, aderenza ai KPI

La visibilità del dato per l’efficienza produttiva aiuta a limitare e possibilmente evitare i fermi-impianto e cali di produzione. Riuscire a monitorare e quindi ricavare dati dalle prestazioni dei singoli macchinari permette di intervenire sulle loro prestazioni in funzione delle commesse, ma anche di avere una rappresentazione globale dell’impianto e delle risorse. Inoltre, la visibilità del dato diventa essenziale per il controllo delle KPI di produzione e quindi degli obiettivi di business.  

Il dato è disponibile grazie a strumenti tecnologici che intercettano le informazioni provenienti dai macchinari. Sensori in primis ma anche IoT, IIoT (industrial-internet of things) permettono la raccolta dei dati provenienti dagli impianti, dati che vengono ‘macinati’ e visualizzati nelle videate di DASHboard sull’impianto e poi dalle soluzioni MES (Manufacturing Execution System) ed ERP (Enterprise Resource Planning). 

 

Visibilità del Dato per ottimizzare i flussi  

Il dato ‘disponibile’ diventa ‘visibile’ su cruscotti che consentono di monitorare l’efficienza di macchinari e linee, identificando le cause dei fermi produttivi e l’aderenza ai KPI. Le informazioni sono filtrate con l’obiettivo di gestire al meglio le Operations migliorando le prestazioni della linea.  

Avere una visione d’insieme dei dati consente ai supervisori di ottimizzare il flusso dei materiali e l’efficienza dei macchinari, utilizzando indicatori come ad esempio l’OEE (Overall Equipment Effectiveness), che determinano l’efficacia totale di un impianto, quindi la sua disponibilità, efficienza e qualità. Il benchmarking delle prestazioni della produzione è il ‘dato visibile’ sui cruscotti che consente al responsabile della produzione o al Plant Manager di prendere decisioni in tempo reale. 

 

Cruscotti personalizzati per l’efficienza produttiva 

La ‘visibilità dei dati’ e l’accesso alle informazioni quotidiane a seconda dei dispositivi e dei ruoli aziendali sono ampiamente integrate nei moderni MES ibridi che possono essere configurati a seconda degli utenti, consentendo di creare viste personalizzate. Ad esempio, il MES di GE Digital offre grande flessibilità dell’interfaccia grafica adatta per tablet e desktop, con visualizzazioni dedicate a specifici ruoli e la possibilità di aggiungere viste o costruire un cruscotto personalizzato. GE Plant Application – Efficiency Module è un software che aiuta a monitorare le performance di produzione per garantire le più alte capacità di Efficiency Management, limitando e possibilmente evitando perdite per inattività, riduzione di resa per difetti e cali di velocità. GE Proficy OEE consente di realizzare intuitivi cruscotti per monitorare l’efficienza di macchinari e linee attraverso la comparazione anche con KPI standard, inclusi ed impostati nella piattaforma, offrendo report ad-hoc e dashboard per decisioni in tempo reale.  

In conclusione, solo un ‘dato visibile’ è un dato utile all’efficienza della produzione. Per riuscire ed ottenere il meglio, occorre scegliere il partner giusto, un partner globale per la raccolta e l’analisi dei dati provenienti da sistemi di automazione industriale.

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