Il Cloud computing è indubbiamente destinato a rimanere diffusamente utilizzato nelle aziende; tuttavia, negli anni ha dimostrato di non essere indistintamente adeguato per ogni bisogno e per ogni tipologia di servizio. L’Edge Computing può essere considerato una tecnologia complementare, basata sul principio di riportare parte dell’elaborazione in prossimità dei dati, anziché differirla interamente al Cloud.
In linea di principio, questo si rende necessario soprattutto per ridurre le latenze e i tempi delle elaborazioni in real-time, ma nel corso del tempo il concetto si è evoluto e l’idea di riportare all’interno dell’azienda una parte della potenza di calcolo convince in un numero sempre più elevato di casi.
Edge Computing, come funziona e come si sta evolvendo
Gartner definisce l’Edge computing come una parte della topologia di calcolo distribuito in cui l’elaborazione delle informazioni è collocata in prossimità del bordo, [inteso come “estremità” o “margine” dell’infrastruttura] dove gli oggetti e le persone producono o utilizzano queste informazioni.
Nell’evoluzione odierna, come abbiamo accennato, spesso l’Edge computing diventa anche la soluzione per disporre di una quota della potenza di calcolo necessaria al funzionamento dell’infrastruttura IT direttamente in sede, anche per garantire resilienza nei confronti di eventuali problemi di connettività. Quest’ultimo punto diventa particolarmente rilevante sul territorio italiano, in cui spesso prestazioni e copertura della connettività, anche aziendale, presentano problemi. In termini globali, le proiezioni di mercato parlano di una crescita considerevole del segmento, dai 232 miliardi di dollari del 2023 ai 350 del 2027.
I vantaggi dell’Edge Computing per le aziende
L’Edge computing, insomma, risolve alcuni dei principali problemi legati alla cloud adoption, in particolare per le realtà produttive che fanno largo uso di dati e in cui basse latenze ed elaborazione rapida sono fondamentali. Ricordiamo qui brevemente alcuni dei benefici fondamentali
- Riduzione delle latenze: il vantaggio più immediato e chiaro. L’Edge computer riduce o annulla la necessità di inviare grandi quantità di dati verso il Cloud per processarli e dover poi trasferire nuovamente i risultati.
- Aumento della banda disponibile: per la stessa ragione, è possibile evitare l’invio di dati grezzi, riducendo quantità, frequenza e volume dei trasferimenti. La banda così liberata rimarrà a disposizione delle altre operazioni aziendali.
- Controllo dei costi: i costi sempre più elevati del Cloud, dovuti soprattutto alle logiche a consumo sempre più diffuse, sono problematici per molte aziende. L’Edge Computing permette di mitigarli, a fronte di un costo di impianto noto e di un costo di esercizio limitato a consumi e gestione on-site.
- Elaborazione in tempo reale incondizionata: disporre della propria potenza di calcolo garantisce maggiori certezze sulla sua disponibilità, quando l’Edge computing è opportunamente dimensionato.
- Stabilità delle prestazioni: per la stessa ragione, le prestazioni di elaborazione dipendono esclusivamente dal carico interno e non da fattori esterni come la connettività o la disponibilità dei servizi.
Le sfide introdotte dall’Edge computing
Anche se questa tecnologia presenta vantaggi interessanti per alcune aziende e assolutamente strategici per altre, questo non preclude l’esistenza di sfide e necessità specifiche che le aziende che decidono di adottarlo devono affrontare. Anche in questo caso, ricordiamo quelle di carattere più generale.
- Disponibilità: Quando si parla di produzione, la business continuity è un aspetto rilevante e strategico. L’Edge Computing deve supportarla con soluzioni fault tolerant, in grado cioè di dare continuità all’esecuzione, rendendo l’ambiente software indipendente da fattori esterni. Le piattaforme Edge dovranno, in altre parole, permettere continuità di esecuzione anche quando le condizioni di disponibilità di datacenter, cloud e connessioni non sono ideali.
- Aumento della complessità: gestire una rete di calcolo distribuita aumenta la complessità del sistema, oltre a reintrodurre il bisogno di professionalità specifiche per la manutenzione dei server. Una problematica che si può mitigare con l’uso di piattaforme di gestione centralizzata e di servizi gestiti.
- Limiti alla scalabilità: l’edge computing implica l’utilizzo di hardware specifici, che in qualche modo riportano in auge i problemi di scalabilità presenti nelle architetture on-premise antecedenti l’avvento del cloud. Dotarsi di nuovo hardware o incrementare periodicamente le prestazioni di quello esistente può infatti introdurre costi (che tuttavia vengono compensati dalla riduzione del budget dedicato al Cloud) e aumentare la complessità organizzativa.
Infine, occorre fare alcune considerazioni separate per quanto riguarda la cybersecurity: se da un lato infatti ridurre la circolazione delle informazioni e gestire i dati in prima istanza all’interno del perimetro fisico offre un maggiore controllo e potenzialmente una migliore sicurezza, è anche vero che l’uso di un maggior numero di endpoint e il ritorno della responsabilità di patch e aggiornamenti all’interno dell’azienda possono aumentare l’esposizione ai rischi soprattutto per quanto riguarda i cyberattacchi.
Soluzioni innovative e nuove sfide
L’Edge computing può essere utilizzato con vantaggio sia dalle aziende che hanno esigenze specifiche in termini di prestazioni, sia dalle realtà che sono alla ricerca di un punto di equilibrio fra il Cloud e l’uso di risorse locali. La scelta della piattaforma di Edge Computing da adottare, tuttavia, deve avvenire con maturità e consapevolezza, in modo da cogliere le numerose opportunità senza lasciare che le nuove sfide introdotte si trasformino in nuovi problemi.
Da oltre 40 anni, Stratus fornisce soluzioni Fault Tolerant che garantisco un’elaborazione ad alta disponibilità alle aziende Fortune 500 e alle piccole e medie imprese, consentendo loro di eseguire in modo sicuro e in remoto applicazioni mission-critical senza tempi di inattività, nei data center e all’Edge, trasformando i dati in informazioni utili.
L’Edge Computing di Stratus propone ztC Edge e ztC Endurance, due soluzioni di server che hanno caratteristiche computazionali, di storage e di connettività che appartengono alla categoria degli Edge Computer ad Alte Prestazioni.
Stratus ztC Edge: ztC Edge è una piattaforma informatica sicura, robusta e altamente automatizzata che aiuta le organizzazioni con poco personale a migliorare la produttività, ad aumentare l’efficienza operativa e a ridurre il rischio di downtime all’edge. Grazie alla virtualizzazione integrata, alla protezione automatizzata, all’interoperabilità industriale, alla gestibilità OT e all’assistenza sul campo, ztC Edge offre applicazioni edge virtualizzate altamente disponibili in modo rapido e semplice.
Stratus ztC Endurance: Stratus ztC Endurance è una famiglia di piattaforme Fault Tolerant con monitoraggio proattivo, semplicità di manutenzione senza pari, failover predittivo intelligente e una disponibilità di applicazioni e dati del 99,99999%. Attraverso un’architettura modulare offre prestazioni ottimali e protette ideali a supportare le esigenze dei casi d’uso più esigenti.
Le soluzioni Stratus sono inoltre semplici da installare e da gestire, funzionano in modo autonomo con disponibilità costante in ambienti complessi e proteggono dati, sicurezza e reputazione delle aziende.
Le soluzioni Stratus sono estremamente facili da manutenere, con componenti sostituibili a caldo, auto-sincronizzanti con il resto della piattaforma mentre si esegue la normale attività di produzione, alla portata di personale con competenze IT scarse o limitate.