Trasformazione Digitale delle imprese e transizione energetica: come compiere un percorso di innovazione

Trasformazione Digitale delle imprese e transizione energetica: come compiere un percorso di innovazione

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Nell’attuale panorama imprenditoriale, le aziende si trovano ad affrontare sfide senza precedenti nel loro percorso di trasformazione digitale e transizione energetica.

Già da anni destreggiarsi sul mercato richiede essere in grado di confrontarsi con importanti questioni di sicurezza (tra cybersecurity e dati), efficienza di produzione, flessibilità, e rapidità di time to market per adattarsi rapidamente alle nuove esigenze del consumatore. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale e di nuovi strumenti di data analytics e nuove figure professionali, cresce la complessità con cui un’impresa deve fare i conti per mantenersi competitiva.

Oggi il principale ostacolo all’innovazione si trova nella velocità del cambiamento, che rischia di lasciare indietro le imprese che non sappiano trovare il giusto metodo per cavalcarlo. Quali sono quindi le strategie da intraprendere per un percorso di trasformazione digitale efficace e sostenibile?

Trasformazione digitale e transizione energetica: quali le sfide per le aziende

Secondo lo studio Pulse of Change: 2024 Index realizzato da Accenture, il principale fattore di cambiamento che le aziende si trovano oggi ad affrontare nel loro percorso di trasformazione digitale è la tecnologia, trainata in particolare dall’intelligenza artificiale. Al secondo posto, tuttavia, troviamo un elemento spesso sottovalutato: i talenti.

“Se da una parte i nuovi strumenti tecnologici sono preziosi per l’automazione e l’efficientamento dei processi, cresce sempre più la loro applicazione negli ambiti di talent retention, formazione, reskilling e upskilling, fondamentali per sopperire ai gap di competenze che si formano con l’adozione diffusa di tecnologie sempre più avanzate” sottolinea Camillo Torelli, Chief Commercial Officer EMEA di GE Vernova Proficy software and services .

Per quanto riguarda la transizione energetica, oggi un’azienda manifatturiera deve necessariamente confrontarsi con l’adesione agli obiettivi stringenti dettati dalla normativa europea, che prevede l’implementazione di un sistema di digitalizzazione e gestione dei dati automatizzata già entro la fine del 2024. È importante considerare che mettere la sostenibilità al centro di un percorso di trasformazione digitale significa ottenere enormi risparmi energetici diretti sulla produzione, un’attività storicamente molto energivora.

Spesso la sfida più complessa, tuttavia, non è la tecnologia in sé, bensì come arrivarci: trovare la strada di trasformazione digitale da intraprendere.

Come superare le sfide della trasformazione digitale: strumenti e metodologie

“Per intraprendere efficacemente un percorso di trasformazione digitale, la chiave è identificare la “stella polare” della propria trasformazione, ovvero le specifiche necessità aziendali, e su questa base costruire la strategia da seguire per raggiungerle” spiega Torelli.

Questo approccio si basa su quattro pilastri:

  1. Valuta il tuo livello di digitalizzazione

Il primo passo è un’autovalutazione onesta delle capacità tecnologiche, delle competenze e dei sistemi legacy dell’azienda. Si tratta di un passaggio fondamentale per gettare basi solide per un percorso di digitalizzazione sostenibile ed efficace.

  1. Adotta gli strumenti necessari (partendo dalle basi)

I dati hanno un ruolo chiave nel processo di trasformazione digitale: è essenziale avere buoni strumenti per raccoglierli (sensoristica e PLC permettono di avere dati omogenei e affidabili) ma, soprattutto, saperli contestualizzare per trarne il massimo vantaggio. È qui che entrano in gioco strumenti di intelligenza artificiale per abilitare insight di alto livello e sistemi di advanced e predictive analytics.

Anche l’implementazione di Human Machine Interface (HMI) e sistemi di Manufacturing Execution System (MES) sono passi cruciali.

“In fase iniziale di adozione di software e applicativi, è preferibile scegliere una soluzione standard,” consiglia Torelli. “Questo apre la strada a una maggiore flessibilità: sarà possibile personalizzarla in seguito una volta testati gli strumenti nell’operatività quotidiana e individuati i bisogni reali dell’azienda.”

  1. Fai attenzione alla gestione del cambiamento

Un fattore determinante per l’integrazione efficace delle nuove tecnologie e processi è il change management, ovvero la gestione del cambiamento organizzativo. Assicurare l’adozione dei nuovi strumenti, accompagnata da un’adeguata formazione, da parte di tutti i livelli aziendali è l’ingrediente che può fare la differenza tra il successo e il fallimento di un percorso di innovazione in azienda.

  1. Tieni sempre a mente l’obiettivo

Infine, per raccogliere al massimo i frutti della trasformazione digitale è importante tenere a mente e verificare gli obiettivi definiti in fase iniziale durante tutto il percorso. Ogni passo intrapreso deve essere misurabile e portare a un tangibile miglioramento, sia esso diretto o indiretto, dell’efficienza aziendale.

Perché affrontare percorso d’innovazione conviene?

I benefici di un percorso ben gestito di trasformazione digitale e transizione energetica sono molteplici, a cominciare dall’efficientamento del processo di produzione.

Il controllo e la riduzione dei costi energetici rappresentano il vantaggio immediato più evidente. Inoltre, i prodotti sostenibili sono più apprezzati dai consumatori, offrendo un vantaggio competitivo sul mercato.

Il principale valore aggiunto si coglie tuttavia nel lungo termine: una buona digitalizzazione avvia un processo di innovazione continua, alimentato dall’analisi dei dati e dall’apprendimento automatico, che può portare a miglioramenti costanti in tutti gli aspetti dell’attività aziendale.

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