Gestione acquedotti: i pro dell’automazione per evitare ogni spreco

Gestione acquedotti: i pro dell’automazione per evitare ogni spreco

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Il settore idrico e della gestione del ciclo integrato dell’acqua è caratterizzato da numerose sfide. L’obsolescenza delle infrastrutture si accompagna a uno scenario normativo in continua evoluzione. A questi elementi si aggiungono criticità legate alla siccità, all’inquinamento e all’approvvigionamento di acque pulite. 

L’efficienza idrica è un problema importante nel nostro Paese. Secondo i dati ISTAT, nel 2020 sono stati sprecati 41 metri cubi al giorno per chilometro di rete nei capoluoghi di provincia e città metropolitana, pari al 36,2% dell’acqua immessa in rete (fonte). 

In questa prospettiva, nella gestione degli acquedotti l’automazione può giocare un ruolo chiave. Implementare architetture di automazione permette di generare cambiamenti rapidi, migliorando così la performance e riducendo gli sprechi. Il tutto con investimenti contenuti e scalabili. 

Analizziamo insieme come l’automazione permette di contenere gli sprechi, ottimizzare le risorse e quali soluzioni possono essere implementate. 

 

Gestione degli acquedotti e sistemi di automazione 

I sistemi SCADA rappresentano il cuore nevralgico delle infrastrutture di automazione. Presenti sul mercato da decenni, le piattaforme SCADA si caratterizzano per innovazione continua. Adottare soluzioni SCADA offre molteplici vantaggi in ottica di riduzione degli sprechi. Un esempio è la maggiore velocità di distribuzione degli allarmi in caso di failover. Un ulteriore valore aggiunto è dato dalla maggiore coerenza delle attività di manutenzione rispetto ai piani operativi.  

In termini di sicurezza, l’autenticazione e la gestione crittografata delle chiavi e delle sessioni client-server assicura la massima protezione da potenziali attacchi esterni. 

I sistemi “embedded” di storicizzazione dei dati permettono inoltre la possibilità di eseguire analisi in tempo reale. In ottica di reportistica, questo elemento è importante sia per il monitoraggio delle performance sia per quanto riguarda l’aderenza alla compliance, vale a dire la verifica del rispetto delle normative richiesta dagli enti. 

 

Gestione degli acquedotti: raccolta e monitoraggio delle informazioni 

Passando alla gestione delle informazioni strategiche, l’automazione permette di raccogliere un elevato volume di informazioni provenienti dai punti di monitoraggio. Ciò si traduce nella disponibilità di dati utili per prendere decisioni più accurate e migliorare così la performance. I sistemi di raccolta sono in grado di raccogliere grandi volumi – fino a milioni di data point, per esempio – possono essere integrati con altre piattaforme esterne come ERP e MES e applicazioni tramite OLE DB, .net API, SDK e OPC HDA. 

La raccolta delle informazioni può essere integrata con piattaforme di notifica di allarmi in tempo reale, che permettono di allertare gli operatori e manutentori in caso di criticità. Queste piattaforme possono essere integrate in soluzioni già esistenti e concentrano le attività di monitoraggio, liberando così gli operatori per altri compiti. Gli allarmi vengono inviati a tutti i device in dotazione – computer, tablet, smartphone, ecc. – garantendo in questo modo coerenza di informazione. 

 

Procedure, protezione e change management 

Automazione significa anche digitalizzare le procedure operative in chiave user friendly. Collegare operatori, manutentori, ad apparecchiature e sistemi di supervisione è possibile grazie a soluzioni di Business Process Management, che semplificano e ottimizzano i processi operativi.   

In una prospettiva di sicurezza, l’automazione presuppone l’integrazione con sistemi di protezione. Un esempio sono i sistemi fault tolerant con multiprocessori simmetrici (SMP) e carichi multi-core. Sono in grado di proteggere tutti i componenti infrastrutturali, sono scalabili, utilizzano hardware “di mercato” e non richiedono modifiche a livello applicativo o di script. 

Anche il change management ed il versioning del software, infine, è parte integrante delle soluzioni di automazione per il settore water & wastewater. In quest’ottica, è possibile avere a disposizione un software di automazione in un’unica interfaccia utente, che permette di creare ambienti di lavoro centralizzati, documentati e dai contorni definiti. Questo è un valore aggiunto strategico per aumentare produttività e sicurezza all’interno di infrastrutture complesse come gli acquedotti. 

 

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